Sloane Stephens, la speranza oltre le tragedie
In previsione del suo ventunesimo compleanno, Sloane Stephens si è registrata sul sito del centro commerciale Target e, dopo aver architettato una finta lista nozze ricorrendo al nome di sua madre come coniuge, ha inviato agli ospiti della festa organizzata per celebrare il suo anniversario di nascita, l’elenco di regali che vorrebbe ricevere. Tale lista era composta da trentuno regali, il più costoso dei quali coincideva in una cyclette da 306$. La proposta più bizzarra era però rappresentata da una tenda tripla da campeggio capace di contenere dodici persone. Prezzo di listino: 299$. Sloane Stephens è sempre stata la dimostrazione di come è possibile restare una ragazza semplice nonostante fama e milioni di dollari depositati in banca.
Che Sloane Stephens sia una rarità che attraversa il caotico circuito tennistico è possibile percepirlo da tanti piccoli dettagli. Dal comportamento della madre, una ex nuotatrice alla Boston University, che durante gli Internazionali d’Italia 2013 seguiva gli allenamenti delle colleghe della figlia scattando fotografie come potrebbe fare una qualsiasi appassionata. Dall’atteggiamento portato in campo da Sloane stessa, sempre educata, silenziosa, mai uno scatto di stizza, mai un’esultanza troppo chiassosa. Sarà perché, come ha affermato la Stephens: «La maggior parte delle giocatrici provano a fare cose cattive per intimidirti. Prendono tutto troppo sul serio. Per loro esiste solo il tennis. Per me il tennis è semplicemente un lavoro. La vita è troppo corta».
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